ANNO 14 n° 119
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Chi ha ''suicidato''
David Rossi?
Se n'č parlato ieri al Sal8 delle 6
17/02/2017 - 08:49

VITERBO - Siena, 6 marzo 2013. David Rossi, allora responsabile della comunicazione di Monte dei Paschi, muore dopo essere caduto dalla finestra del suo ufficio nella sede della banca di Rocca Salimbeni.

Sulle prime si parla di suicidio ma con il passare dei giorni prende sempre più piede l'ipotesi che la morte di Rossi sia stata, forse, voluta da qualcuno. Che il professionista toscano, a causa di dinamiche interne, oscure, della banca senese possa essere divenuto scomodo? Sapeva troppe cose, forse non era convinto a tacerle o ad assecondare le irregolarità viste? Quello che è certo è che Rossi era stato a lungo stretto collaboratore, in quanto responsabile della comunicazione, dell'ex presidente dell'istituto di credito Giuseppe Mussari. Con lui ha vissuto la discussa acquisizione di Antonveneta, un'operazione finanziaria fallimentare, su cui forse era venuto a conoscenza di particolari scomodi.

Dopo la sua tragica fine, immediata è stata la sensazione di trovarsi di fronte all'ennesimo caso oscuro della storia italiana. L'inchiesta portata avanti nelle settimane, mesi e anni seguenti ha presentato troppe incongruenze: dalle modalità della caduta dalla finestra (di spalle, modalità anomala per un suicidio) alle condizioni del corpo di Rossi (un livido sull'avambraccio, come un'impronta della presa di una mano; una contusione di sette centimetri per dieci all'altezza dello stomaco; una ferita dietro la testa e un'unghiata tra il naso e il labbro), fino ai momenti precedenti e poi successivi al tragico volo (strane email mandate in mattinata all'amministratore delegato Fabrizio Viola, l'ultima avente per oggetto ''help''; un numero digitato dal suo cellulare dopo la caduta, 4099009, forse un conto bancario?).

Ieri pomeriggio, alla Biblioteca Consorziale,  è stato ospite del Sal8 delle 6 di Pasquale Bottone il fratello Ranieri, che da 4 anni sta portando avanti la battaglia per scoprire la verità. Con lui anche Marina Balti, genetista forense, Francesca De Rinaldis, psicologa, e l'avvocato di famiglia Paolo Pirani. Proprio quest'ultimo, prima dell'inizio della conferenza, ha comunicato al pubblico che la Procura di Siena ha fatto richiesta di archiviazione sul nuovo fascicolo aperto sul caso per omissione di soccorso.

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